Eurovision 2026: Vienna investe 22,6 milioni per trasformare la città nella capitale del pop europeo

Vienna si prepara a diventare, ancora una volta, il centro del mondo. Dopo l’annuncio ufficiale di stamattina, la capitale austriaca ospiterà l’Eurovision Song Contest 2026 e ha già messo sul piatto un investimento record: 22,6 milioni di euro. Un assegno a sei zeri che, secondo il sindaco Michael Ludwig, non è una spesa, ma un affare.

“Nel 2015 abbiamo investito circa 17 milioni e il ritorno economico è stato di quasi 28 milioni. Mi aspetto un risultato simile, se non migliore, anche stavolta”, ha dichiarato il primo cittadino a Wien Heute.

E se Ludwig si sente sicuro, i numeri lo giustificano: Liverpool nel 2023 ha incassato circa 66 milioni, Malmö nel 2024 ne ha portati a casa 40, e Basilea nel 2025 ha fatto segnare un profitto stimato di 64 milioni. Vienna punta almeno a replicare.

Un Eurovision XXL

La Wiener Stadthalle, già teatro dell’edizione 2015, sarà di nuovo il cuore pulsante del contest: 16.000 posti, un impianto scenico imponente e un’agenda che mette i brividi.

  • Semifinali: 12 e 14 maggio 2026
  • Finale: 16 maggio 2026

E per chi non riuscirà a mettere le mani sui biglietti, ci sarà il mitico Rathausplatz, che tornerà a essere il tempio del public viewing con maxischermi, concerti gratuiti e attività collaterali. “I fan avranno infinite occasioni per vivere l’evento anche fuori dall’arena”, ha promesso Ludwig.

Vienna pronta all’assalto dei fan

La capitale austriaca ha un asso nella manica: 433 hotel, 82.000 posti letto e collegamenti diretti con 65 Paesi. Insomma, zero scuse: tra treni notturni, voli internazionali e un’offerta alberghiera che farebbe invidia a qualsiasi capitale europea, Vienna si prepara a un’invasione di delegazioni, artisti e fan armati di bandiere, glitter e lustrini.

Ludwig ha anche confermato che dal 12 maggio scatteranno numerosi eventi gratuiti in tutta la città, per trasformare l’Eurovision in una festa lunga una settimana. “Vogliamo che Vienna sia sotto i riflettori, ma mostreremo al mondo anche gli altri Länder austriaci”, ha spiegato il sindaco.

Fonte: ORF

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